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Il Museo Archeologico

 

Il Museo ideato agli inizi del 1980, è stato aperto al pubblico nell’anno 1995. Si trova ubicato in uno dei due corpi edilizi che costituiscono il vasto complesso “a corte dei locali adibiti ad uffici comunali e a biblioteca. E’ stata completata da poco tempo una nuova ala destinata a deposito archeologico e a sala mostre-conferenze e l’ampliamento dell’aula espositiva. In quest’ultima è stato realizzato un circus di percorrenza, con un’area centrale protetta e scavata nel pavimento (fossato). L’allestimento è impostato architettonicamente su un letto di sabbia centrale rispetto alla sala, sul quale è stata ricreata la disposizione delle sepolture romane. Dal fondo di questa vengono progressivamente in luce straordinarie stele funerarie scolpite con ritratto schematizzato del defunto, ricostruzioni tombali, oltre alle pile di un “ponte” progettato con una struttura reticolare, realizzato in legno lamellare ignifugato, L’esposizione è impostata con criteri didattici.
La lettura dei materiali è resa accessibile da pannelli esplicativi, tabelle cronologiche, ricostruzioni. Le vetrine disposte nel perimetro dell’aula espositiva ospitano materiali preistorici, ceramici e litici, di cultura Ozieri provenienti dal territorio e materiali ceramici della Cultura Bonnanaro quali: ciotole, ciotoloni, tazze carenate con anse asciformi recuperati in località Monte S. Giovanni. Sono presenti materiali di età nuragica, provenienti da recuperi di superficie e dallo scavo di alcuni settori del villaggio nuragico di S. Leonardo, sulle cui rovine si andrà poi ad impostare la necropoli romana. Numerosi sono gli utensili ceramici d’uso comune legati anche alla trasformazione e al consumo degli alimenti. Un dolium con anse ad “X” e con tracce di restauro è visibile nel “fossato 1”. Strumenti e manufatti litici, resti di intonaco extramineo, un’ascia bronzea a margini rialzati. Sono inoltre esposti alcuni significativi corredi di età repubblicana rinvenuti nella necropoli di S. Leonardo, nota sin dalla fine degli anni Cinquanta quando a seguito di lavori, venne casualmente in luce, in prossimità dell’omonima chiesa.
Gli interventi di scavo del 1984, 1985 e 1987 hanno permesso di individuare 53 sepolture, diverse tra di loro per tipologia ed epoca. La prima fase di utilizzo della necropoli si può far risalire al III sec. a.C., mentre la maggiore intensità di occupazione si riscontra durante l’età imperiale fino al IV sec. d.C.. Nelle successive vetrine espositive sono ospitati alcuni corredi funerari di età repubblicana, due unguentari (III – II sec. a.C.), uno specchio bronzeo, l’hydria e una pietra pomice di una tomba (II – I sec. a.C.), alcune tesserae lusoriae, riferibili a giochi infantili, piatti e coppe “a vernice nera” riferibili ad alcune tombe, I corredi funerari risultano variamente composti con presenza di olle, coppe, boccali, e boccalini anche ad impasto, bottiglie, lucerne,m unguentari, monete e monili aurei.
I corredi funerari, principale materiale contenuto nel museo, sono ascrivibili ai secoli III – II a.C., III . IV d.C.. Non meno interessanti sono gli strumenti d’uso di vita quotidiana come, un piatto bronzeo di stadera, falcetti di ferro, lancia e pugnale in ferro, oggetti di ornamento quali anelli, orecchini, e ferma treccia in oro, gioielli vaghi di collana, spilloni, contenitori d’uso quali olle e unguentari vitrei, materiali fittili da costruzione.
Dalla necropoli di San Leonardo e dall’area di Monte S. Giovanni provengono le raccolte monetali (74 monete di cui 10 della Sardegna punica, 13 di età repubblicana, 49 di età imperiale ed 1 di età rinascimentale) del territorio di Viddalba.
Il fossato contiene nella prima parte piani di macina in granito, grandi fittili e manufatti preistorici e protostorici, legati soprattutto all’attività domestica.
Nella seconda, sono state realizzate delle costruzioni tombali, sopra richiamate, costruite con lastre di arenaria e stele figurate riutilizzate.
La stele rappresenta l’elemento simbolo di questo museo.
Sono circa 80 tra intere e frammentarie, di cui 2 gemine e provengono tutte dalla necropoli di San Leonardo. Le stele venivano affossate parzialmente nella sabbia e costituivano il segnacolo delle sepolture ad incinerazione tra la fine del I sec. a.C. e gli inizi dell’età imperiale.
Le stele rappresentano su una faccia il motivo decorativo scolpito a bassorilievo o inciso, talvolta cosparso o sottolineato da un colore rosso.
Rami di palma variamente espressi racchiudono la figura principale antropomorfa.

Gli orari di ingresso per visitare il museo ed Parco archeologico naturalistico sono i seguenti.

Giugno/Settembre 9 – 13 16 – 21
Ottobre/Maggio 9 – 13 15 – 19

Aperto tutti i giorni

Le tariffe per l’ingresso del Parco sono le seguenti:

Scuole
Costo unitario biglietto ingresso Museo
€ 2,00

Costo unitario biglietto ingresso Parco
€ 2,00

Biglietto cumulativo che include la visita guidata del Museo e del Parco ha il prezzo scontato di
€ 3,50

Visitatori di età superiore ai 18 anni

Costo unitario biglietto ingresso Museo
€ 3,00 

Costo unitario biglietto ingresso Parco
€ 3,00

Biglietto cumulativo che include la visita guidata del Museo e del Parco ha il prezzo scontato di

€ 5,00

Gruppo familiare costituito da almeno n.2 adulti e n.2 minori

Costo unitario biglietto ingresso Museo
€ 8,00

Costo unitario biglietto ingresso Parco
€ 8,00

Biglietto cumulativo che include la visita guidata del Museo e del Parco ha il prezzo scontato di
€ 14,00

Visitatori di età pari o superiore ai 75 anni (documentati)

Costo unitario biglietto ingresso Museo
€ 2,00

Costo unitario biglietto ingresso Parco
€ 2,00

Biglietto cumulativo che include la visita guidata del Museo e del Parco ha il prezzo scontato di
€ 3,00

Sconto gruppi costituito da almeno n. 15 persone 10%
Sconto gruppi costituito da almeno n. 40 persone 20%

Per ulteriori informazioni contattare il n° telefonico 079 580514

 

 

 

 

 

 

 

Il Paese: Viddalba

Il paese sorge al centro della bassa valle del Coghinas, rigogliosa e fertile tutto l’anno attraversata dal fiume omonimo, anticamente navigabile, requisiti che non furono trascurati dalle popolazioni preistoriche e soprattutto da quelle di età romana. Non mancano infatti importanti testimonianze di quel periodo: domus de janas, nuraghi, un villaggio nuragico, un insediamento abitativo, una necropoli e un ponte di età romana oltre agli importanti manufatti ceramici, vitrei ed oggetti preziosi custoditi nel Civico Museo archeologico. Di età medievale è la Chiesa romanica di San Giovanni (1100).

 

   Terme di Casteldoria

Le terme di Casteldoria sono un'incantevole angolo di natura a pochi chilometri dal nostro B&B Maresol.Le terme si trovano nel Comune di Santa Maria Coghinas, creando un piccolo microclima, il Coghinas trova in questa vallata una sorgente termale famosa da tempi remoti.Nel letto del fiume è possibile direttamente trovare i fanghi termali, e l'acqua vicino alle fonti è particolarmente calda.Partendo dalla base della struttura esiste un percorso naturalistico che risale sino alla Torre dei Doria, presso la vicina diga.Per chi vuole usufruire del benessere dei fanghi termali e delle piscine per il benessere del fisico, l'impianto termale ha da poco inaugurato l'apertura della nuova struttura.

Per informazioni visitate il sito www.termecasteldoria.it

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